La Centrale rischi finanziari che monitora anche tutte le richieste di finanziamenti e mutui, rileva che nel mese di aprile di quest’anno le richieste di mutuo sono calate del 16% rispetto allo stesso mese del 2016, il maggior calo registrato negli ultimi 5 anni. Crif puntualizza che i dati non sono stati corretti per l’effetto del calendario, con i molti giorni persi per via di ponti e festività ma il calo è comunque sensibile.
Contemporaneamente al calo delle richieste, però, si registra anche un incremento nell’entità delle somme richieste, che passano ad una media di 124.992€, in incremento dell’1,9% su aprile 2016. Non è ancora chiaro quale sia il peso delle surroghe nel totale delle richieste registrate, certamente in calo fisiologico, dato che il fenomeno abbondante delle surroghe si sta facendo sempre inferiore per l’esaurirsi dei mutui ancora surrogabili. La valutazione del peso di questo tipo di mutui dirà precisamente come e di quanto si siano ridotte le richieste di mutuo finalizzate all’acquisto della casa e solo con questi dati in mano si potranno fare ulteriori ragionamenti.
In ogni caso il mercato immobiliare continua a segnare dati positivi ma il trend atteso va in direzione inversa, con i prezzi che prima o poi seguiranno l’andamento degli altri Paesi europei dove i prezzi immobiliari sono risaliti già da mesi. L’adeguamento del mercato immobiliare avrà inevitabili riflessi sulle richieste di mutui; se già ora stanno diminuendo, il timore è di un crollo a breve termine.